mercoledì 26 marzo 2008

Arrivano Soldini Per Il Disagio Del Trasferimento!


A quanto pare questa mattina è stata molto dura per arrivare ad un accordo sui soldi per il disagio del famoso traferimento, che ha creato non pochi disagi a tutti.........Questo il volantino pubblicato da NursingUp e RDB.

lunedì 24 marzo 2008

L'Infermiere

Piccolo reportage sulle figure infermieristiche. Ospedale Maggiore

martedì 18 marzo 2008

Multa Alle Molinette Galanzino Si Ribella

Multa alleMolinette Galanzino si ribella

Per i turni massacranti degli infermieri alle Molinette,
l'Ispettorato del lavoro ha _*condannato il direttore generale*_,
Giuseppe Galanzino, a una maxi-multa: 110 mila euro. Cifra
esorbitante, a un anno di distanza dalla denuncia del sindacato
infermieri *Nursing Up* sugli orari insostenibili e i riposi
saltati.
I rappresentanti del ministero del Lavoro hanno verificato con
un'ispezione che i carichi di lavoro sono stati eccessivi,
rispetto a quanto previsto dal contratto. Soprattutto in due
reparti: in Cardio-rianimazione e al Centro trapianti di fegato. E
ora ne chiedono conto al direttore dell'ospedale che ha permesso
ai primari di «spremere» i dipendenti.
Immediata la reazione del direttore Galanzino: «I due reparti in
questione sono centri di eccellenza: pochi mesi fa, in uno di
questi, sono stati eseguiti otto trapianti consecutivi nell'arco
di 15 ore. Se mi chiedono di ridurre le ore di lavoro in camera
operatoria firmo le dimissioni e me ne vado oggi stesso».
Galanzino, lancia un secondo appello alla Regione: «Non è
accettabile che un manager paghi di tasca propria per una condanna
simile».
[\FIRMA]La verifica dell'Ispettorato del lavoro ha accertato
cinque violazioni ripetute nei reparti diretti dai professori
Mauro Salizzoni e Mauro Rinaldi. Per il centro trapianti di fegato
l'accusa è: «Straordinari oltre i limiti legali e contrattuali di
250 ore annue, mancata fruizione del riposo giornaliero, di quello
>> settimanale, superamento della media quadrimestrale delle 48 ore
lavorative settimanali». Anche in Cardio-rianimazione sono stati
calcolati straordinari oltre i limiti legali e contrattuali delle
250 ore annue, e sono stati rilevati mancati riposi settimanali e
giornalieri.
Una sentenza destinata a far riesplodere la questione infermieri.
Carenza cronica di personale o disorganizzazione interna? La
questione è identica in molti ospedali. In alcune strutture,
lamentano i sindacati, «non esistono neppure i registri dei
carichi di lavoro».
Sindacato soddisfatto
Claudio Dellicarri, neoeletto segretario regionale di Nursing Up,
canta vittoria: «Il fatto che l'Ispettorato abbia riconosciuto il
disagio lavorativo e gli orari massacranti è estremamente
importante per tutti i colleghi di ogni struttura ospedaliera
piemontese». Secondo il sindacato degli infermieri, «questo è solo
il primo passo che ha permesso di creare uno strumento per poter
denunciare condizioni limite che in taluni casi sfiorano lo
sfruttamento vero e proprio».
La sanzione alle Molinette è, secondo il sindacato, un punto di
partenza per un confronto con l'ospedale: «Sono convinto - dice
Dellicarri - si possa arrivare a una soluzione del problema,
legato in massima parte a una carenza del personale
infermieristico e a una cattiva gestione del potenziale umano». Ma
Galanzino ribatte all'istante: «In reparti dove si fanno ogni anno
mille interventi, 138 trapianti di fegato, trenta fra trapianti di
cuore e polmone, è matematicamente impossibile garantire un orario
rigido. I diritti dei lavoratori sono sacrosanti, ma non si può
pensare di chiudere le sale operatorie alle 15,30. Di questo
devono rendersene conto». La Cardio-rianimazione e il centro del
professor Salizzoni «non possono certo essere paragonati
all'ambulatorio che chiude nel primo pomeriggio». «Tempo fa, vista
la situazione - prosegue Galanzino - ho proposto una modifica
all'organizzazione del lavoro e del terzo turno in
Cardiochirurgia: una gestione parzialmente esterna delle sale
operatorie, ma non ho avuto risposta dal sindacato».
Il professor Mauro Salizzoni, intervenuto molte volte in passato
sulla questione infermieri, non ha ancora letto nel dettaglio il
perché del verdetto del ministero del Lavoro: «Commenterò dopo»,
dice, conscio che la questione è sempre più delicata. Galanzino,
oltre a sottolineare che lo sforamento d'orario è quasi
inevitabile, in certe strutture, è molto preoccupato anche del
fatto che non sia la Regione a «coprire» eventuali condanne
simili. «Mi spaventa - dice - pensare che la dottoressa
D'Innocenzo è finita sotto inchiesta per peculato, quando
l'ospedale ha anticipato la cifra che deve sborsare per la mia
stessa accusa dall'Ispettorato».
Galanzino: «Non pago»
Galanzino non pagherà. Lo dice chiaro: «Mi oppongo». Non ha
rubato, non ha sottratto nulla illecitamente all'ospedale: «Il mio
incarico è garantire un servizio di eccellenza ai cittadini, e i
reparti finiti nel mirino del ministero sono centri d'eccellenza».
E' conscio che la questione può sconfinare nel codice penale. «Ma
non pagherò», ripete.
Dalle Molinette al Regina Margherita, dal Cto a Rivoli, secondo
Nursing Up, «alcune responsabilità dipendono dalle scelte
politiche fatte in questi anni da amministratori che non hanno
affatto salvaguardato la professione dell'infermiere». Anche per
questa ragione il sindacato degli infermieri annuncerà stamattina
di aver attivato lo «Sportello del disagio lavorativo» dov'è
possibile denunciare situazioni di difficoltà, condizioni che
creano eccessivo logoramento, burn-out, addirittura casi di
presunto mobbing.
Fonte:*La Stampa* del 17/03/2008 , articolo di /MARCO ACCOSSATO/ ed.
TORINO p. 55

www.lastampa.it/accossato

In collaborazione con http://www.infermiereinformato.org e http://newsnursingup.blogspot.com/

giovedì 6 marzo 2008

Carenza Infermieri Al Meyer


Questo articolo sulla nazione, non fa altro che confermare come le organizzazioni Sindacali all'interno dell'Ospedale Meyer siano in piede fermo contro chi pretende di aprire altre sezioni senza il numero adeguato di personale.

Chi Si Rivede.......