venerdì 18 gennaio 2008

Le News E Comunicazioni- Trasparenza


Come avrete già notato il Sindacato Nursing Up vuole mantenere una comunicazione continua e diretta con tutti i lavoratori dell'Ospedale Meyer, a questo scopo è nato il sitio http://newsnursingup.blogspot.com/ che ha come prerogativa l'informazione accessibile a tutti, in modo che tutti sappiano quello che accade, decisioni, prese di posizioni, critiche,..etc.. in tempo reale (quand'è possibile). Nessuno deve rimanere straneo alle situazioni e fatti all'interno dell'ospedale. In via sperimentale stiamo implementando un modulo per una comunicazione interattiva, dove potrete inviarci suggerimenti, consigli, umori, cose che non vi tornano e anche per dare comunicazioni o soltanto per esprimere i vostri stati d'animo! Vi aspettiamo numerosi....e ricordate di non restare a sedere perchè le cose cambino, siamo tutti protagonisti!

giovedì 17 gennaio 2008

Infermieri, Straordinari Oltre Limiti: l'ispettorato Ha Multato Il Sant'Anna Di Torino

«Il direttore generale dell'ospedale Sant'Anna e il suo staff si devono dimettere».
Firma anche tu l'appello contro la modifica della legge europea sull'orario di lavoro!

TORINO, 10 GENNAIO- È questa la pesante richiesta che arriva dall'associazione nazionale Sindacato Professionisti Sanitari della Funzione Infermieristica (Nursing Up) a seguito del suo esposto all'ispettorato del lavoro sulle condizioni di lavoro degli infermieri delle sale operatorie. Dopo gli accertamenti dell'ispettorato, all'azienda - come ha comunicato il sindacato - è stato chiesto di pagare una pesante multa che riguarderebbe lavoro straordinario oltre i limiti legali e contrattuali di 250 ore annue e mancata fruizione del riposo settimanale e del riposo giornaliero. «Dopo che il direttore generale Marinella D'Innocenzo aveva promesso cambiamenti e aveva addirittura affiancato alla capo sala un consulente esterno, il risultato è inequivocabile - denuncia Francesco Coppolella, Nursing Up -. L'azienda, per parte sua, ha deciso di rimuovere la capo sala con 25 anni di esperienza, imputando così le responsabilità a chi nulla poteva e aveva più volte segnalato le difficoltà. Se lei dovrà pagare - continua -, paghino allora anche coloro che sapevano e che a seguito di segnalazioni non si assumevano le responsabilità». E poi gli interrogativi. «Perché il consulente esterno, pagato con soldi pubblici, che ha affiancato la capo sala non ha avvisato il direttore generale, che sapeva? Chiediamo che la capo sala resti e chi invece è deputato a prendere decisioni intervenga, e nel caso non sia in grado, si faccia da parte. Se invece sarà rimossa dal suo incarico, allora anche il dirigente infermieristico, il direttore sanitario e il direttore generale che sapevano si facciano da parte». Dalla direzione generale dell'ospedale la risposta: «La multa si riferisce al periodo precedente all'avvio della riorganizzazione interna che la stessa direzione ha avviato all'inizio del 2007, ed è quindi riferita ad una situazione di lavoro che questa direzione ha cambiato radicalmente e in meglio. Una situazione di difficoltà che oggi non esiste più. La capo sala, infine, non è stata oggetto di punizione, ma il suo trasferimento è legato alla riorganizzazione interna dell'ospedale».

"Infermieri sfruttati" Sant'Anna condannato

L'ispettorato del Lavoro ha dato ragione agli infermieri del Sant'Anna-Regina Margherita.

Sfruttati, schiacciati dal peso di una mole eccessiva di straordinari, di turni di riposo saltati e superlavoro. Ora l'azienda ospedaliera dovrà pagare migliaia di euro per l'illecito.

La denuncia era partita nell'estate del 2007 dal sindacato di categoria Nursing Up, che aveva segnalato la situazione in cui erano costretti a vivere e a lavorare gli infermieri. E oggi arriva la sorpresa: per la multa «paga» solo una persona, almeno secondo Nursing Up. La caposala di uno dei reparti incriminati è stata allontanata, trasferita in farmacia dopo 25 anni passati in sala operatoria a coordinare il lavoro di decine di infermieri. Sarebbe lei, secondo il direttore generale Marinella D'Innocenzo, la responsabile di tutte quelle ore di straordinario e riposi saltati per cui ora l'ospedale è finito sotto accusa. Lei, che non avrebbe avvertito nessuno della situazione e avrebbe continuato, nonostante gli avvertimenti, «con gli stessi criteri - dice la D'Innocenzo -, con una visione vecchia del sistema, non razionale».

Eppure tutto il lavoro di una qualsiasi caposala è soggetto a controlli della direzione e, per tutto l'anno, dopo la denuncia del sindacato, si sono susseguite riunioni con i vertici dell'azienda ospedaliera per studiare strategie di riorganizzazione. Senza parlare dell'affiancamento di un consulente che avrebbe seguito i progressi della sala operatoria: un caposala chiamato da un altro ospedale per aiutare a ridurre superlavoro e turni massacranti. «È evidente che hanno scelto il loro capro espiatorio», taglia corto Francesco Coppolella, di Nursing Up. «Stanno rovesciando tutta la responsabilità su una persona sola, che nulla poteva e che anzi aveva più volte segnalato le difficoltà del reparto».

Il sindacato rilancia: «Poi, ci chiediamo perché un consulente del direttore, che ha affiancato la caposala per un anno, non abbia risolto e soprattutto non si sia accorto del superlavoro, e avvisato il direttore generale, che ovviamente sapeva benissimo tutto quello che stava succedendo». Fatto è che la caposala è stata allontanata. Nicoletta Tessore, 46 anni, 25 dei quali passati a fare l'infermiera, è comprensibilmente amareggiata: da coordinatrice di 26 persone a responsabile di 4 infermieri in farmacia il salto - verso il basso - suona come una punizione. «La cosa che mi ha fatto male è che non hanno tenuto conto della mia dignità professionale, dopo tutti questi anni senza un richiamo, né scritto, né verbale da parte dell'azienda, a cui ho sempre dato tantissimo, sacrificando vita personale e famigliare». Secondo la dottoressa D'Innocenzo, con l'apporto del consulente gli straordinari si sarebbero abbattuti del 25 per cento. «I risultati sono stati raggiunti da un lavoro collettivo - aggiunge Nicoletta Tessore -, molti progetti, come quello per abbassare gli straordinari degli strumentisti, sono state mie idee. Molte delle razionalizzazioni erano già state pensate e discusse nelle riunioni di reparto nel 2006». Ben prima dell'arrivo del consulente. La D'Innocenzo non molla: ribadisce che non si è cercato nessun capro espiatorio, che la caposala non ha ricevuto valutazioni negative, né sanzioni disciplinari, solo «non si è adeguata al nuovo sistema di riorganizzazione dei turni». Si spazientisce, sottolinea poteri e competenze: «Ci mancherebbe che ora un direttore generale non potesse neanche trasferire una caposala. Ma allora che ci sto a fare qua?».

martedì 15 gennaio 2008

Black Out Meyer: F.I. Chiede Che Il Direttore Riferisca In Commissione

14/01/2008 - 'Il direttore generale del Meyer Paolo Morello deve riferire in commissione sanita' del Consiglio regionale sulle cause che hanno effettivamente provocato il grave black-out ''.

Lo chiede il consigliere regionale di Fi Anna Maria Celesti. ''Il valzer delle dichiarazioni - aggiunge - rilasciate in questi giorni dallo stesso direttore che e' passato da ipotizzare un sabotaggio, al guasto tecnico, sino all'odierna ipotesi di 'una grave imperizia', confermano la necessita' di capire se al momento dell'inaugurazione della struttura ospedaliera tutto era a norma e attestato con le certificazioni previste dalla legge''.

Fonte: Toscana Tv

lunedì 14 gennaio 2008

Il Black Out Finito Anche In Consiglio Regionale


E dopo le fantasiose ipotesi dei collaboratori del direttore generale sembra quasi certo che il black out sia stato un fatto tecnico che manomissione.......Hanno pensato bene in Consiglio Regionale di approfondire il disastro accaduto il sabato scorso presentando un'interrogazione in Consiglio Regionale, dove si capisce chiaramente l'intenzione di far saltare il rapporto fiduciario con il D.G. Ecco qui uno stralcio dell'interrogazione.........

Meyer, Emergenza Finita...Sempre Meno Credibile L'ipotesi Del Sabottaggio Avanzata Dal Direttore G. Morello

Ore da incubo Sabato di caos al Meyer per un black out. Poi, ieri, la riattivazione dei reparti. Ma è da chiarire perché un temporale mandi in tilt un'ospedale nuovo di zecca, costato 70 milioni.

Attorno alle 16 di domenica dal punto vista elettrico era tutto a posto. E in serata è stata ripristinata la completa agibilità del pediatrico Meyer in tutti i reparti, con i bambini di nuovo al loro posto. Il fine settimana però ha messo a dura prova i piccoli e le loro famiglie, i lavoratori, gli infermieri e i medici.
Centraline ko e bimbi dimessi
Da sabato verso le 16.30 fino a domenica notte un corto circuito, derivato da una perdita di un tubo di raccolta dell'acqua, e bypassato dopo alcune ore dall'intervento dei vigili del fuoco e dell'Enel, ha messo fuori uso le centraline del Meyer. Una ventina di bambini sono stati dimessi e altrettanti trasportati nell'ala ovest di Villa Ognissanti.
Atto doloso, anzi no
Prima il panico, poi la rabbia si sono diffusi fra la popolazione dell'ospedalino. A partire dai genitori dei piccoli pazienti. In un primo momento il direttore generale Paolo Morello aveva parlato di un "possibile atto di sabotaggio" ma poi si è corretto parlando di "cause tecniche, senza però escludere nessuna ipotesi". La stessa, più prudente, linea è stata assunta dall'assessore toscano alla Salute Enrico Rossi. Adesso sono in corso verifiche a tutto campo, l'area dei cavi ineressati dal corto circuito è stata sequestrata e si indaga anche su progetti e lavori. "Abbiamo sempre detto che il trasloco del Meyer fatto un mese è stato troppo frettoloso - commenta Daniele Ciofi coordinatore della Rsu -, anche se non è questo il momento delle polemiche". Anzi, precisa, "sono orgoglioso di come tutti i lavoratori si siano spesi senza sosta per riportare la normalità nell'ospedalino". Un grazie per l'impegno nel limitare i disagi è arrivato anche dall'assessore Rossi.

Fonte: City

sabato 12 gennaio 2008

Blackout All'Ospedale Meyer


Per i responsabili una struttura di scarico del sistema di raccolta delle acque piovane è stata manomessa. La struttura sanitaria è al buio, una ventina di piccoli pazienti sono stati trasferiti in un nuovo reparto

Firenze, 12 gennaio 2007 - Da alcune ore l'ospedale pediatrico 'Meyer' di Firenze è al buio, a causa di un black out che secondo la direzione dell'ospedale avrebbe origine dolosa. Secondo i responsabili del nosocomio, una struttura di scarico del sistema di raccolta delle acque piovane è stata manomessa. Il black out sarebbe stato generato da un corto circuito avvenuto lungo la conduttura elettrica tra la cabina base e l'edificio.


Il pronto soccorso non accetta emergenze e la direzione dell'ospedale pediatrico ha chiesto di non portare i bambini ma di dirottarli sugli altri nosocomi cittadini. Una ventina di piccoli pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva neonatale e oncoematologia sono stati trasferiti nel nuovo reparto 'week hospital', che però doveva essere inaugurato il 20 gennaio prossimo.


Ancora non si conoscono i tempi di ripristino del sistema. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco e i tecnici dell'Enel. Il 'Meyer' ha cambiato sede neppure un mese fa: nella notte tra il 14 e il 15 dicembre c'è stato infatti il trasloco di pazienti, personale sanitario e macchinari da via Luca Giordano a viale Pieraccini.

.......Sono entrato dalla portineria vedevo gente che usciva coi bambini in collo, che mormoravano, "una vergogna", "manco luci d'emergenza nelle scale" altri che non capivano cosa stesse succedendo, un corri corri per i corridoi bui, telefonini ad un tratto diventati delle vere lanterne..... giornalisti e sindacalisti cercando di dare una valutazione di quello che si può definire....."cronaca di un incidente annunciato"........

giovedì 10 gennaio 2008

Abolita l'odiosa Regola Dei 15 minuti!!


Oggi è stata finalmente abolita l'odiosa regola dei 15 minuti! Un primo successo ottenuto dal Sindicato degli Infermieri! NursingUp. Dopo un botta e risposta sull'accordo firmato dalla precedente RSU, si è arrivati ad accantonare e tornare al vecchio sistema dei 15 minuti su richiesta della RSU e cavallo di battaglia delle ultime elezioni del NursingUp, nonostante CGIL si sia rifiutata in prima battuta di firmare la revoca del medesimo accordo, che tra l'altro è una disposizione odiata dalla maggioranza degli operatori dell'ospedale Meyer.
é da apprezzare come la nuova RSU abbia intrapeso un percorso costruttivo in favore dei lavoratori che si sono visti privati in questi ultimi mesi di far rivalere i loro diritti,.....lavorare ed esser pagati per questo.

Buon Lavoro

mercoledì 2 gennaio 2008

APPELLO A FIRMARE

Cari colleghi,
come sapete la normativa europea -recepita con il DLgs 66/2003- impone
che ci siano almeno 11 ore di riposo tra un turno e l'altro, non solo
per gli Infermieri ma per tutti i lavoratori turnisti.
Recentemente è stata presentata una proposta di legge del Sen. Tomassini
(medico, Forza Italia) per derogare a tale Legge per i soli lavoratori
della Sanità. In sostanza, il proponente vuole che per i lavoratori
sanitari, non esista più l'obbligo del riposo minimo obbligatorio di 11
ore tra un turno e l'altro. In questo modo non esisterà più alcun limite
per le aziende sanitarie nello spremerci come limoni. Potremo essere
costretti a fare un pomeriggio nel giorno di smonto dalla notte, oppure
anche la mattina e la notte nello stesso giorno. Questa iniziativa ha
indignato tanti colleghi, e non solo infermieri, creando un movimento
spontaneo, al di fuori dei sindacati e dei collegi Ipasvi, che sta
raccogliendo tantissime adesioni. Vi invito ad andare sul sito http://www.aipsimed.org/?q=node/663, dove è possibile aderire ad un appello perchè la proposta venga respinta. Io ho già aderito e spero che molti altri vogliano aderire.Penso che sia fondamentale che tutti ci impegnamo sempre più a pretendere un miglioramento delle nostre condizioni lavorative e a pretendere che i datori di lavoro ci garantisca un adeguato benessere
lavorativo. Per questo non possiamo permettere che un provvedimento come questo, assurdo e inutilmente penalizzante per i turnisti della sanità,venga approvato nell'indifferenza generale.
Qui di seguito vi mando anche un altro comunicato del comitato spontaneo
che si è costituito per garantire il diritto al riposo.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro anche un buon 2008
Saluti
Filippo Festini