giovedì 17 aprile 2008

Richiamo Disciplinare Per Un Infermiere: Il Sindacato Lo Difende

«Si tratta di una inspiegabile e ingiustificabile “rappresaglia”».

Il commento di Salvatore Mascoli è inequivocabile. Come esponente politico fuoruscito dall’Udc alcuni mesi fa, per non averne condiviso la gestione della democrazia interna, Mascoli ha voluto rappresentare a Coratolive la condizione di chi starebbe subendo ritorsioni personali causate dalla sua scelta.

Una scelta che l’ha portato, dopo l’abbandono dell’Udc insieme ad una parte consistente del partito di Casini, a ritrovare gli amici della Democrazia Cristiana per candidarsi al Consiglio comunale e sostenere Angelo Amorese come candidato Sindaco.

Questo non deve essere andato giù ai responsabili dell’Udc. Almeno è quanto sostiene Mascoli, quando racconta di un provvedimento a suo danno («e anche a danno della salvaguardia del diritto alla salute degli utenti») subito sul posto di lavoro, all’ospedale di Corato, come infermiere professionale.

«A tutela della condizione psico-fisica dell’utente», aveva richiesto la presenza di un medico per accompagnare il trasporto in ambulanza di un ammalato, così come indica la procedura. Non vedendosi accolta la richiesta, Mascoli ha opposto il proprio rifiuto ad effettuare l’accomapgnamento. I responsabili del presidio ospedaliero hanno contestato il gesto e hanno formalizzato un richiamo disciplinare.

Ma dietro tutto questo, come ci ha raccontato Mascoli, ci sarebbe «un precedente progetto recondito nel tentativo di sopire i primi vagiti di una seppur debole democrazia», in altre parole i fatti potrebbero essere riconducibili ai precedenti dissapori con gli ex compagni di partito, che si sono acuiti in questa campagna elettorale.

Intanto sull’episodio, Salvatore Mascoli incassa la solidarietà di Felice Veneto, segretario territoriale della F.S.I., il sindacato con il quale è risultato recentemente il più suffragato alle elezioni della Rappresentanza Sindacale Unitaria del presidio ospedaliero di Corato.

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata in copia alla nostra redazione:

«Testimonio la totale solidarietà al nostro Dirigente Sindacale sig. Salvatore Mascoli, per l’incresciosa, inspiegabile e ingiustificabile “rappresaglia” subita mediante lettera raccomandata AR a firma congiunta del direttore dell’U.O. di Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso e del Diretore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Corato.

Da alcuni anni il sig. Mascoli in nome e per conto della Organizzazione sindacale F.S.I. e della Rsu della Asl Bari, è impegnato in prima persona a sostenere e tutelare le ragioni degli utenti afferenti la struttura ospedaliera coratina sulle note criticità organizzative, strutturali ed organiche.

Più volte sollecitati i responsabili sopra indicati, pur avendo riconosciuto e condiviso le criticità rappresentate, di fatto, non hanno mai assunto iniziative risolutorie. Incontri sindacali puntualmente rinviati e proposte articolate non sono servite a nulla, anzi, a nostro avviso hanno irretito i dirigenti sopra menzionati, inducendoli a muovere “pretestuose” contestazioni di addebito e promuovere azioni disciplinari a carico del Dirigente Sindacale Mascoli, nel vano intento di discreditare la F.S.I. e contestualmente di dissuaderlo dal portare avanti coraggiose azioni sindacalli nell’esclusivo e precipuo interesse della collettività assistita».

Fonte: Coratolive.it 11 aprile 2008

1 commento:

Anonimo ha detto...
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