venerdì 4 maggio 2012

Kebab direttamente in ospedale e 'Striscia' fa irruzione a Careggi

Decine di segnalazioni sono giunte negli ultimi tempi all'associazione di consumatori Aduc, in cui si spiega che i fattorini, senza né lavarsi le mani né togliersi il casco, danno il pranzo nelle mani del paziente Firenze, 30 aprile 2012 - 'Striscia la notizia' ha fatto irruzione questa mattina all'ospedale fiorentino di Careggi, per documentare un'abitudine che nemmeno gli stessi dirigenti della struttura ritenevano così diffusa: pizzerie da asporto, rosticcerie cinesi, kebabbari e anche rosticcerie italiane che offrono prodotti etnici, con disinvoltura, accettano ordinazioni dai pazienti e le consegnano direttamente al loro lettino. "Abbiamo rilasciato da tempo una circolare in cui spieghiamo che il cibo può entrare in ospedale, con particolari precauzioni", avverte il direttore Sanitario di Careggi, Valerio del Ministro. Ma, almeno a Careggi, è diventata un'abitudine consolidata per i pony express consegnare di tutto, direttamente in corsia. Con tanto di sconto ai pazienti: per una pizza e una bevanda scontate, ad esempio, è sufficiente dire al telefono di essere un "parente" o un "malato" che chiama da Careggi. E i tantissimi volantini diffusi non solo nelle sale di attesa, ma anche all'interno dei reparti dove ci sono i degenti, parlano chiaramente di "promo ospedali" per il Meyer, il Cto e, appunto Careggi. Una nota catena da asporto, ad esempio, offre una pizza e una bevanda in lattina a 5 euro invece che a 6 e 50. Senza che vi sia alcuna forma di convenzione tra gli ospedali e queste forme di ristorazione. A destare ancora più perplessità, tra i familiari dei degenti che hanno voluto denunciare questa situazione, è l'aspetto dell'igiene. Decine di segnalazioni sono giunte negli ultimi tempi all'associazione di consumatori Aduc, in cui si spiega che i fattorini, senza né lavarsi le mani né togliersi il casco, danno il pranzo nelle mani del paziente. E c'è anche l'aspetto della salute: secondo le denunce giunte all'associazione, è vero che nulla proibisce di portare cibi piccanti o particolarmente grassi in corsia, ma ci si aspetterebbe un maggior controllo da parte degli infermieri.

Nessun commento: